L'AREA PRODUTTIVA DI CADRAZZOLE-VEDRIANO
La zona
l'Area produttiva di Vedriano-Cadrazzole è situata in una zona di alta collina nel Comune di Canossa (RE), nel versante Sud della Valle del torrente Tassobbio, su un'area complessiva di circa 9 Ettari (23 Acri), suddivisa in quattro sotto aree, ad una altitudine compresa tra i 580 ed i 680 metri s.l.m. Una delle quattro sotto aree, sebbene sia a pochissima distanza, si situa nel versante Nord, subito a ridosso del crinale. I terreni del versante Sud godono di una ottima esposizione solare, in un arco compreso tra Sud-Est e Ovest, con un microclima ideale, con temperature invernali generalmente miti, soprattutto nelle giornate soleggiate, dato che tutta l’area è protetta da Nord e da Est, da dove provengono la maggior parte delle correnti fredde invernali. La presenza di estati calde d’altro canto, permette la maturazione di specie più adatte al clima mediterraneo. La variegata morfologia crea una ricca serie di contesti ambientali diversi che rendono il luogo idoneo a diverse colture marginali quali erbe medicinali, erbe aromatiche, piante e frutti. In particolare la presenza di sgrondi naturali, di zone ombreggiate, di piccoli boschetti, di avvallamenti alternati ad aree pianeggianti e la moderata pendenza, rendono queste colline perfette per esaltare la agro biodiversità. Il terreno della zona, generalmente abbastanza argilloso e piuttosto calcareo, è nondimeno assai varia e di buona qualità, in particolare in quegli appezzamenti che per tanti anni sono stati lavorati per l’agricoltura tradizionale. I principali fattori di criticità, che si sono pesantemente acutizzati negli ultimi anni, sono da individuarsi soprattutto nella aridità estiva che può, se protratta per periodi eccessivamente lunghi, danneggiare le giovani piante non ancora dotate di apparati radicali adeguati, l'abbondante fauna selvatica, in particolare caprioli e cinghiali, e la forte ventosità, un tempo relegata al periodo primaverile ma oggi sempre più presente anche in altri momenti dell'anno. Aspetto fondamentale della geologia dei luoghi è l'instabilità dei terreni dovuta alla presenza di strati sedimentari marini antichi. Uno degli obiettivi primari del progetto è quindi è la piantumazione, in particolare delle zone in pendenza, e la sistemazione, ove possibile, dei fossi, degli sgrondi e dei rigagnoli stagionali per evitare sacche d’acqua che facilmente innescano processi franosi ed erosivi.
Gli Obiettivi
Al di la degli obiettivi agricoli/produttivi, la nostra vision per quest'area è di creare un sistema agroforestale, ecosostenibile, equilibrato ed estetico, in grado di realizzare molteplici obiettivi:
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Creazione di ambienti agricoli produttivi a coltura non intensiva quali frutteti biologici con varietà antiche, un piccolo vigneto, zone di rimboschimento con piante micorizzate a tartufo Scorzone.
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Creazione di micro aree sperimentali a carattere bioingegneristico, quali terrazzamenti in sasso a secco, punti di cattura, aree umide
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Conservazione e valorizzazione della biodiversità locale, con reintroduzione di varietà floreali e arboree non più presenti, recupero di varietà autoctone e la creazione di strutture naturali di rifugio per piccoli animali utili.
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Organizzazione efficiente delle risorse disponibili, con la realizzazione di opere di raccolta acqua piovana ad uso irriguo, e con la sistemazione di zone degradate dal punto di vista idrogeologico.
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Promozione micro turistica e didattica, con la creazione di percorsi e sentieri didattici, realizzazione di zone libere per pic nic e per la semplice contemplazione paesaggistica e panoramica e per il relax
Il Modello
Il progetto vuole avere una forte valenza quale modello di sviluppo e valorizzazione del Territorio Canossiano, territorio che è stato progressivamente abbandonato e oggi è poco più di un luogo di villeggiatura, ancorchè magnifico, con poca o nessuna offerta di alloggio e servizio. Crediamo che una grossa potenzialità di sviluppo sia rappresentata dalla presenza di piccole realtà agricole, in grado di offrire una offerta culturale che possa richiamare quel crescente movimento di persone interessate a nuovi modelli di sviluppo, imparando e al tempo stesso godendo di ambienti silenziosi e confortevoli dal punto di vista ambientale, vivi e pulsanti, dove passare un po' di tempo godendo di un nuovo e positivo connubbio fra tradizione e post- modernità.