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L'AREA PRODUTTIVA DI CAVRIAGO

La zona
Il modello
Gli obiettivi

L'area produttiva di Cavriago, già sede del progetto "Trebiolche Permacultura", è costituita da un piccolo lotto di terreno sito all'interno del Comune omonimo, di estensione pari a poco meno di 1 ettaro (3 biolche Reggiane). Si tratta di prato irriguo situato nella zona nord di Cavriago, a pochi chilometri dalla città di Reggio Emilia, in una area della pianura della Val d'Enza, a ridosso nella primissima collina appenninica. Si tratta di un terreno di medio impasto tendente al sabbioso, molto profondo, permeabile ed assai fertile, idoneo alla maggior parte delle colture sia erbacee, che orticole che arboricole. Sorge sull'antico letto del torrente Enza ed è pertanto caratterizzato da una accentuata permeabilità, presentando già ad una profondità di 80/90 cm un profondissimo strato ghiaioso, atipico per la maggior parte dei terreni della pianura. La zona climatica è 8b, secondo la scala USDA Hardiness. I principali fattori di criticità sono quindi legati alla calura estiva ed alla pluviometria, in particolare ai periodi di siccità estiva ma anche tardo invernale, sempre più frequenti negli ultimi anni, ed alle gelate tardive.

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I fattori di criticità più evidenti sono senza dubbio l'aridità e la calura estiva e la ventosità invernale e primaverile.

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La posizione a circa 1,5 Km da Cavriago lo rendono pratico e facilmente raggiungibile anche con mezzi non motorizzati. Inoltre la relativa vicinanza alla città di Reggio Emilia, ed alla autostrada A1, costituiscono un fattore chiave dal punto di vista logistico. Il territorio Bioregionale della Val d'Enza, poi, è un luogo di grande interesse per una nuovo tipo di attività agricola di piccola scala, locale e in grado di produrre prodotti di nicchia, appetibili per un mercato di turismo enogastronomico e culturale.

 

Il modello di parco commestibile, realizzato con tecniche di agroforestazione ed utilizzando le strategie e la visione tipiche della permacultura, sono una delle possibili risposte ecologiche alla crescente necessità di rigenerazione delle fasce agricole immediatamente al di fuori delle città di provincia, che costituiscono un contesto estremamente diffuso in Italia e non solo.

 

L'obiettivo primario dell'area è quello di diventare un cosiddetto parco agro commestibile, in un contesto periurbano, ovvero a ridosso della città, dove praticare micro agricoltura sperimentale per arrivare ad avere, alla maturazione del sistema (8/10 anni), un bosco commestibile ed altamente bio diverso, una sorta di oasi agricola.

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Oltre agli obiettivi produttivi, la nostra vision per quest'area è di creare un sistema ecosostenibile, equilibrato ed estetico, in grado di realizzare molteplici obiettivi:

  • Creazione di un nuovo ambiente agrorurale in grado di offrire un'attrattiva che vada al di là della tradizionale offerta agrituristica incentrata sulle produzioni e sulla cucina tradizionale.

  • Organizzazione efficiente delle risorse disponibili, con la realizzazione di opere di raccolta acqua piovana ad uso irriguo e creazione di ambienti umidi (stagni) idonei all'idratazione generale del sistema e utili quali zone di riproduzione di fauna ed entomofauna.

  • Promozione turistica e didattica.

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Virtual tour
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